Live streaming: benefici dopo l’evento
Considerare il live streaming uno strumento di marketing, non è sinonimo di reputare necessariamente utile il suo utilizzo solamente nell’ambito degli spettacoli dal vivo.
È necessario considerare infatti, che è possibile utilizzare le trasmissioni in diretta in settori dove è molto importante la diffusione di idee e informazioni. Parliamo ad esempio di live destinati al mondo aziendale, come congressi, conferenze, open day.
Ancora, è possibile utilizzare il live streaming per il lancio di nuovi prodotti o vetture: la possibilità di partecipare a questo tipo di eventi sarà in grado di consolidare il sentimento di appartenenza ad una community.
È poi possibile impiegare la trasmissione streaming in tutti quei settori di nicchia, caratterizzati da un accesso limitato a pochi clienti di rilievo, allo stesso modo in cui il backstage dei grandi eventi viene riservato solamente ad un pubblico selezionato. Ciò che troppe volte viene ancora sottovalutato, sono gli effetti che la trasmissione dal vivo può portare con sè anche dopo la conclusione dell’evento.
Dopo gli eventi dal vivo, in che modo può essere utilizzato il live streaming?
La possibilità di registrare gli interventi tenuti durante le conferenze, una volta che questi sono stati trasmessi dal vivo, consente di erogarli come video on demand. Si tratta di uno strumento molto convincente, utile, ad esempio, ad incentivare la registrazione all’evento dell’anno successivo.
È poi sicuramente vero che il contenuto registrato può avere una seconda giovinezza in iniziative posteriori all’evento stesso, come i contenuti di un blog o quelli una mailing list, oltre alla inevitabile diffusione attraverso i canali social.
In questo modo risulta evidente come il contenuto creato per essere trasmesso in diretta, non esaurisca la propria esistenza al termine dell’evento dal vivo, ma incominci una vita a parte potenziando così i profitti derivanti dall’investimento destinato alla sua realizzazione.
Parliamo chiaramente non di eventi live realizzati con il proprio cellulare o prodotti con l’impiego di una sola camera. Si tratta di eventi dove è necessario avere almeno tre telecamere da alternare, con il supporto di una regia, a contributi dal vivo. Utilizzando questo taglio dinamico, una volta concluso l’evento, ci saranno dei contenuti ad alto valore aggiunto che potranno essere condivisi.
In questo sito è indicato un rider, un elenco di attrezzature da impiegare per una produzione video dal vivo
La legge di Murphy applicata al live streaming
Anche chi si occupa di produzione video non può fare a meno di fare i conti con la legge di Murphy.
Abbiamo partecipato, da dietro e quinte, alla realizzazione di una trasmissione in live streaming con una casa di produzione che segue parecchi eventi aziendali: ne è emerso che nel mondo delle dirette si potrebbe affermare che durante un evento live ciò che può andare storto andrà storto, per cui conviene essere pronti con delle alternative sicure.
Per fare degli esempi pratici può essere molto utile alimentare luci, audio, video su circuiti differenti, così se uno o più circuiti dovessero avere dei problemi, lo streaming non subirà conseguenze. Perchè gli encoder saranno protetti da UPS di backup. Lo stesso si può (e si deve) applicare alla la connessione Internet, che dovrebbe essere caratterizzata da un bit rate di valore doppio rispetto a quello solitamente necessario. Occorrerà avere una linea di backup e in particolare una linea dedicata, riservata cioè alle operazioni di upload. La connessione è opportuno che avvenga non wireless ma su una linea ethernet cablata con un valore di upload minimo di 10 Mbp e le porte classificate con 1935, 80 e 443 aperte. In questo sarà possibile garantire il massimo traffico sia in ingresso che in uscita.
Il live streaming come strumento per l’indicizzazione
Una volta deciso di puntare su un evento live, è importante comprendere che occorre lavorare prima dell’inizio dell’evento promuovendolo sui social e in rete. Facebook, per esempio, ha infatti dichiarato di favorire la diffusione di dirette in streaming nel proprio algoritmo di feed.
Google stesso ha deciso, dopo i fatti dell’ 11 settembre, di modificare i parametri del suo algoritmo, per favorire le news, le notizie, meglio se con contenuti video. YouTube considera i video in diretta delle notizie a tutti gli effetti.
Questo permette ai contenuti relativi ai video live di essere catalogati con maggiore velocità ma anche soprattutto di ottenere un ranking migliore nella indicizzazione sui motori di ricerca dopo la loro pubblicazione. Alla luce di queste considerazioni, appare chiaro in che modo l’evento live sia in grado di portare dei risultati positivi in ottica di ottimizzazione dei contenuti, non solo durante il live ma anche prima e dopo.
Ciò è vero in particolar modo su YouTube, dove se l’evento è stato preceduto da una ottima promozione, il tasso di interazione durante la trasmissione del live determinerà una maggiore coinvolgimento di chi lo seguirà da remoto.
Contenuti on demand e live streaming
È consigliabile che i relatori abbinino alle loro presentazioni in Powerpoint dei contributi video, in modo tale da poter proporre anche immagini reali, che saranno abbinate con quanto ripreso in sala.
In questo modo si aumenteranno le possibilità di utilizzo delle camere da parte della regia presente. E’ ovviamente molto importante cercare di mantenere sempre alta l’attenzione del pubblico, evitando che sullo schermo appaiano delle immagini fisse. E’ una regola fondamentale da seguire per parlare e comunicare in pubblico
Proprio per questa ragione è utile che le presentazioni realizzate in Powerpoint vengano supportate e integrate con contributi video.
Sotto un profilo di marketing può risultare vincente l’idea di realizzare degli eventi live in serie. Un’impostazione di questo tipo potrà portare ad una maggiore fidelizzazione da parte di chi segue gli eventi dal vivo, consentendo di puntare ad incrementare il numero dei partecipanti nei successivi appuntamenti.
Infine, come in ogni attività in cui la comunicazione è caratterizzata da una struttura ben precisa, non è possibile trascurare di concludere l’evento dal vivo con una call to action. Può trattarsi dell’invito ad iscriversi ad un altro canale social o al prossimo evento live. Oppure può limitarsi a chiedere un’interazione sulla chat. Quest’ultimo aspetto è determinante per innalzare il livello di interazione durante lo streaming.
Ph: frankie lopez-unsplash