Come utilizzare il legno di castagno
Un appassionato di fai da te o un esperto di falegnameria deve conoscere alla perfezione il materiale che sottopone alla lavorazione, in questo modo sarà più agevole trovare la giusta strada da intraprendere per la lavorazione migliore.
Perché è importante conoscere il legno, soprattutto se ne hai a che fare ogni giorno. Saperlo maneggiare e conoscere tutte le sue caratteristiche ti permette di comprendere quale lavorazione intraprendere per non avere eccessivi scarti, che talvolta sono dovuti proprio a una scelta errata degli utensili utilizzati per la lavorazione.
Qual è la motivazione? È ovvio che maggiori sono gli scarti, maggiore è il dispendio economico da parte tua, uno spreco di materiale abbassa necessariamente la quota del tuo profitto. Quindi, fai attenzione agli sprechi e al costo della lavorazione, solo con questo atteggiamento potrai andare avanti nella vita e affrontare le spese della tua famiglia, attenzione, non è un hobby, ma un lavoro e considera sempre che il tempo è denaro, quel tempo, senza il denaro, potresti impiegarlo per stare insieme ai tuoi cari.
Ma torniamo al legno, si tratta di una risorsa rinnovabile, che, per fortuna, cresce nuovamente in natura, ma attenzione, la gestione errata di questa risorsa può comportare una diminuzione della disponibilità. Di conseguenza la terra si “ammala” e anche noi… Per questo è importante non sprecare.
Avere cura della natura è il promo atteggiamento che un falegname deve avere, per questo è portante fare il necessario nel proprio piccolo, per vivere al meglio il rapporto con la natura.
Finita la premessa, approfondiamo le caratteristiche del legno del castagno, vediamo di seguito quali sono le principali domande che ci si pone a proposito della lavorazione.
Il legno del castagno è leggero e resistente, per questi motivi anche pregiato. La sua consistenza è semidura e presenta una venatura fitta, quindi, non molto semplice da lavorare, questa tipologia di legno viene utilizzata in particolare quando si sceglie di realizzare infissi, questo perché è particolarmente resistente all’umidità e sopporta bene gli agenti atmosferici.
Un materiale molto resistente agli urti ed elastico, in grado di sopportare le sollecitazione improvvise, per ritornare in breve tempo alla forma originale, per questo garantisce maggiore sicurezza e maggiore durata nel tempo. Rispetto al ritiro e alla dilatazione, sono avvenimenti molto contenuti, infatti il tasso di variazione è molto basso, anche per ciò che riguarda la quantità di umidità e il cambiamento della temperatura.
La provenienza del legno ne può determinare anche la tipologia
Il legno di castagno europeo è molto rinomato ed è quello che ha la minore percentuale di variazione in merito al ritiro e alla dilatazione. Il suo colore caratteristico è bruno, infatti si scurisce rapidamente a differenza di altri castagni.
Il legno di castagno americano è stato decimato dl “cancro corticale del castagno”, questo materiale si presenta più grande e resistente, rispetto a quello europeo, ma non è utilizzabile questa infezione.
Il legno di castagno giapponese assomiglia molto a quello europeo, ha però dimensioni inferiori ed è stato importato in Europa, perché gli alberi di castagno riescono a produrre frutti e legna in maniera più veloce.
Quali sono gli utilizzi del legno di castagno?
Questo materiale si presta per la realizzazione di infissi e arredi, travi, palafitte utili nel settore dell’agricoltura, come anche, giardini, gazebo e pergolati per arredare i giardini.
Per la realizzazione di strutture, solai, tetti e oggi di fai da te, in tal caso è necessario l’utilizzo di apposite frese per il legno (vedi quelle di Fraiser Tools) per poter effettuare delle lavorazioni che abbiano un risultato ottimale, senza bruciature e senza un eccessivo spreco di materiale, quindi è importante conoscere bene il materiale per non sbagliare metodo di lavoro.