Più di dieci anni dalla tragica morte di Heath Ledger, che cosa resta?
Il 22 gennaio 2008 moriva per Heath Ledger, talento del cinema celebre soprattutto per la straordinaria interpretazione in Batman the Dark Knight, capolavoro della saga dell’uomo pipistrello che, pare, abbia portato l’attore allo stremo, tra depressione e farmaci.
A più di dieci anni dalla scomparsa ci ritroviamo con una serie di performance camaleontiche, come ci ricorda l’articolo celebrativo comparso su fuoritema.it.
Ledger era un attore eclettico capace di assorbire i propri personaggi e farne una maschera straordinaria. Un talento che ci fa chiedere oggi in cosa sarebbe potuto sfociare, dopo le pochissime prove che avevano dato dimostrazione di incredibili capacità.
I ruoli
Le pellicole che ricordiamo sono “Brokeback Mountain” del regista Ang Lee do ve Ledger veste il ruolo di un cowboy omosessuale. Segue il cupo “i Fratelli Grimm” di Terry Gilliam, così come “Casanova”, diretto da Lasse Hallström.
Il ruolo capace però di far entrare l’attore nell’olimpo delle interpretazioni è proprio quello dell’anarchico e folle Joker, nel Batman di Christopher Nolan, un ruolo in grado di donare all’attore un meritato Oscar postumo.
Quello che resta
Ciò che rimane è al giorno d’oggi un vero e proprio culto. Con il Joker di Ledger ombra eterna per tutti coloro che avranno l’ardire di cimentarsi nel ruolo, così come con la sua icona come simbolo pop riconosciuto e riconoscibile in ogni luogo.
La celebrazione di una fine tragica, di una interpretazione che è stata in grado di portare l’attore sull’orlo di un abisso, al quale la sua psiche non ha poi retto.
Viene da chiedersi cosa avrebbe potuto regalare questo giovane attore se non fosse scomparso prematuramente. Purtroppo tutto ciò che rimane, a più di dieci anni dalla sua scomparsa e da quella straordinaria interpretazione, sono momenti, istanti che ritroviamo nella sua già vasta filmografia.